La vita potrà pure non essere un musical (per la gioia di molti), ma sta di fatto che la musica accompagna tantissimi momenti della nostra esistenza. Per alcuni è impensabile passare una giornata senza ascoltare le canzoni del cuore o nuove melodie. Serve a distrarsi, a concentrarsi, a sfogarsi, a comunicare… Molti film e molte serie televisive vengono ricordate per la colonna sonora che contribuisce a far entrare gli spettatori e le spettatrici all’interno della narrazione.
Alla luce di tutto questo, come potrebbe mancare la musica a un matrimonio? Non è possibile che accada, anche perché tutti conosciamo bene il suono della marcia che accompagna l’ingresso della sposa in Chiesa; esso fa ormai parte del nostro immaginario legato al giorno fatidico.
Tuttavia, ci sono anche altre scelte musicali da contemplare: quelle che riguardano la cerimonia e quelle del ricevimento. Potrebbe essere meno semplice di quanto pensi ecco perché in questo articolo troverai dei consigli su come scegliere la musica per matrimonio.
Musica per un matrimonio in Chiesa
Tutte le cerimonie religiose prevedono degli intermezzi musicali. Il matrimonio non fa eccezione. È possibile per gli sposi scegliere chi suonerà durante la cerimonia, con quali strumenti e i titoli dei brani.
Gli strumenti musicali ideali per l’edificio sono l’organo, il violino, il clavicembalo e i vari tipi di flauto. Si tratta di strumenti classici che contribuiscono a rendere l’atmosfera solenne, suggestiva e – perché no – eterna e senza tempo. L’accompagnamento vocale potrebbe anche essere una buona idea, ma tutto dipende dal tipo di brani che tu e il/la tuo/a partner vorrete far suonare.
La scaletta
Il repertorio di musica per un matrimonio in Chiesa è molto vasto ed è possibile personalizzarlo a seconda del gusto degli sposi.
Il momento musicale più iconico è sicuramente l’ingresso della sposa che tradizionalmente è accompagnato da uno dei seguenti brani:
la Marcia nuziale di Richard Wagner;
la Marcia nuziale di Felix Mendelssohn;
Canon in Re maggiore di Johann Pachelbel;
la Marcia del principe di Danimarca di Jeremiah Clarke;
l’Aria sulla quarta corda di Johann S. Bach.
Una tra queste melodie potrebbe essere usata anche per l’ingresso dello sposo che, tradizionalmente, avviene una ventina di minuti prima dell’inizio della cerimonia. Se tu e il/la tuo/a compagno/a avete voglia di qualcosa di più moderno, potreste anche scegliere una canzone d’amore moderna da far suonare in versione rivisitata.
Altre scelte di brani musicali potrebbero riguardare il momento della comunione e quello dell’uscita dalla Chiesa. Per quanto riguarda il primo, potresti optare per l’Ave Maria di Schubert o di Bach oppure sul Sogno d’amore di Schumann. Invece, per l’uscita da marito e moglie, puoi ripiegare su un’altra marcia nuziale oppure sull’Alleluia di G.F. Handel.
Musica per un matrimonio civile
In una cerimonia civile si è molto più liberi di personalizzare il rito del matrimonio. Di conseguenza, anche le scelte musicali saranno diverse, salvo forse per un momento. Probabilmente hai già capito di quale si tratta. La musica dell’entrata della sposa nel rito civile potrebbe essere una delle melodie sopracitate.
Gli altri momenti del rito che potrebbero essere accompagnati dal suono sono quello delle firme e quello dell’uscita. In questi casi, si può andare sempre sul classico oppure optare per qualcosa di più moderno, magari qualche canzone iconica sull’amore. Tra le scelte più gettonate e più amate troviamo:
Moon River;
Beauty and te Beast;
La cura;
Your song;
One;
Everything I do.
Per quanto riguarda gli strumenti da chiamare, si è molto liberi e dipenderà anche dal tipo di brani che si possono suonare. Bisognerà probabilmente rinunciare all’organo (che potrebbe essere sostituito da una tastiera), ma non per forza al violino. Avere una chitarra acustica, potrebbe essere una buona soluzione per i brani più moderni.
Musica per il ricevimento
Per quanto riguarda il ricevimento, bisogna fare una distinzione tra la musica di accompagnamento e quella d’intrattenimento.
La prima serve ad accompagnare l’aperitivo e il banchetto nuziale. Di conseguenza, non dovrà avere volumi particolarmente alti, né essere protagonista della scena. Serve da sottofondo. Questo non significa che si debba rinunciare alla voce e lasciare solo una musica di tipo strumentale, ma solo di non scegliere brani da ballare o troppo enfatici. Anche perché se gli invitati vorranno scambiare quattro chiacchiere al tavolo devono essere liberi di farlo.
Il momento per lasciarsi andare sarà alla fine del banchetto, in attesa della torta. A quel punto, si possono scegliere una serie di brani più ritmati, coinvolgenti e da ballare per far scatenare gli invitati in pista. Alcuni potrebbero anche scegliere di inserire un momento karaoke per rendere l’atmosfera ancora più divertente. Non dovrà mancare l’inserimento di una canzone romantica per il primo ballo tra marito e moglie. Tra le tante scelte, uno dei brani più amati al giorno d’oggi è Perfect di Ed Sheeran. Anche All of me di John Legend è ottima per questo momento.
In questo caso si può scegliere se ricorrere a un dj che mixi brani registrati o a una band che proponga cover.
L’ingresso degli sposi e il taglio della torta
L’ingresso degli sposi nella location del ricevimento è un momento molto importante. Di conseguenza, la musica dovrà assolutamente essere presente. Per quest’entrata puoi scegliere a tuo gusto se propendere per un’altra marcia o su un brano più moderno.
Anche il taglio della torta richiede il suo accompagnamento musicale. Qui i toni e la melodia devono essere romantici, solenni e dolci. È un altro momento iconico del matrimonio, quindi richiede di essere speciale.
Il lancio del bouquet e della giarrettiera
Non dovrà mancare l’accompagnamento musicale neanche durante il lancio della giarrettiera e del bouquet. È chiaro che trattandosi di due occasioni di gioco e vivaci, la canzone scelta dovrà rispecchiare questa atmosfera ludica e gioiosa.
Una scelta personale
Se ci sono dei brani particolarmente cari alla storia d’amore tra te e il/la tuo/a partner, potrete farli suonare dal vivo. D’altra parte, è giusto che la musica del matrimonio racconti qualcosa della coppia proprio come tutte le altre scelte fatte per la cerimonia.
Sarebbe molto bello che gli invitati riconoscessero la coppia anche in ciò che ascoltano e che tornino a casa con un buon ricordo anche dal punto di vista uditivo.
Comments